Il 2024 sarà un anno indimenticabile per Massimo Minicucci, Vicepresidente Provinciale dell’AICS di Roma, che ha conquistato un traguardo straordinario nella sua carriera di atleta amatoriale. Alla 100 Miglia di Berlino, una delle gare più dure e affascinanti del panorama internazionale, Minicucci ha stabilito il suo record personale con un tempo di tutto rispetto di 22 ore e 50 minuti, dimostrando che la dedizione e la passione possono portare a risultati eccezionali anche nelle sfide più impegnative.
Un Dirigente che Vive lo Sport
Quello di Massimo Minicucci non è solo un impegno teorico: il suo amore per lo sport va ben oltre le parole. Come dirigente di un Ente di Promozione Sportiva (EPS) come l’AICS, Minicucci incarna perfettamente i valori che promuove ogni giorno. Non si limita a parlare di sport e attività fisica, ma scende in campo, affronta le sfide e mette alla prova se stesso. Questa partecipazione attiva è un esempio concreto di come lo sport possa essere una vera e propria filosofia di vita.
La Sfida della 100 Miglia di Berlino
La 100 Miglia di Berlino non è una gara come le altre. Con i suoi 160 chilometri, rappresenta un’autentica sfida per corpo e mente, un percorso che richiede resistenza fisica, forza mentale e una preparazione meticolosa. La gara si snoda attraverso luoghi iconici della capitale tedesca, seguendo il vecchio percorso del Muro di Berlino, e offre ai partecipanti un viaggio attraverso la storia e la memoria, oltre che un’opportunità unica per testare i propri limiti.
Per Minicucci, alla sua terza partecipazione a questa gara, il traguardo delle 22 ore e 50 minuti non è stato solo un successo personale, ma il culmine di un percorso fatto di impegno costante, allenamenti intensi e una passione inesauribile per le ultra maratone. Il suo risultato è la dimostrazione che, con la giusta determinazione, ogni obiettivo può essere raggiunto.
Il Supporto di una Squadra Straordinaria
In questa straordinaria impresa, Minicucci non è stato solo. Al suo fianco, in un ruolo fondamentale di supporto e assistenza, ci sono state due figure altrettanto appassionate: Patrizia Minicucci, e Monica Zibellini, Presidente dell’ AICS Comitato di Roma, che lo hanno seguito lungo tutto il percorso in mountain bike, garantendo assistenza costante e un incoraggiamento fondamentale nei momenti più difficili. Il loro sostegno ha rappresentato una forza in più, dimostrando l’importanza del lavoro di squadra anche in una sfida così personale e solitaria come un’ultramaratona. Insieme a lui anche gli amici di corsa di sempre Mauro Firmani figura storica delle corse e delle ultramaratone non solo in Italia ma in tutto il mondo, giunto alla sua 10 partecipazione qui a Berlino, Luigi Spera, Marco Longarini, Alisia Calderone di Mondello e Riccardo Denni il MacGyver del gruppo !
Una Passione che Ispira
L’impresa di Massimo Minicucci alla 100 Miglia di Berlino è un esempio di come la passione per lo sport, la dedizione e il sacrificio possano condurre a risultati straordinari. Il suo impegno non è solo una fonte di ispirazione per gli atleti amatoriali, ma anche per tutti coloro che vedono nello sport un mezzo per migliorarsi e superare i propri limiti.
Questo traguardo non è solo una vittoria personale, ma un messaggio forte e chiaro: chi vive lo sport con passione e dedizione può raggiungere risultati inaspettati, anche quando la sfida sembra impossibile. Minicucci, con il suo esempio, dimostra che essere un dirigente sportivo non significa solo promuovere lo sport, ma viverlo in prima persona, affrontando ogni sfida con il cuore e con l’anima.