Ci risiamo.
Ancora una volta dobbiamo fare i conti con una grave mancanza di considerazione da parte delle istituzioni.
Non quelle locali, ma peggio, quelle nazionali.
Gli Enti di Promozione Sportiva, infatti, sono stati esclusi dal PNRR, il piano nazionale per gli investimenti complementari, che porterà importanti risorse col fine di rilanciare il nostro Paese.
AICS, così come tutti gli altri EPS, non saranno coinvolti nell’importante progetto che riguarderà il settore sportivo.
Solo le Federazioni potranno sedere al tavolo della programmazione e accedere ai fondi.
Questo sottolinea ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, come la nostra attività non sia giustamente considerata.

Ma è possibile ancora, nel 2022, ritenere “figli di un dio minore” i milioni di sportivi che praticano la propria disciplina al di fuori dei canali federali?

È amareggiante tutto questo.
Soprattutto se consideriamo le difficoltà che ogni giorno dobbiamo affrontare per riuscire a garantire il libero accesso allo sport a tutti. A tutti, nessuno escluso.
Resta la gioia sui volti di chi quotidianamente frequenta i nostri circoli, anima i nostri incontri, fruisce delle nostre attività.
Per loro, per tutti loro continueremo ad andare avanti.
Nonostante nel cuore rimarranno le cicatrici di quest’ulteriore ferita, che non meritavamo di certo.