Tutti noi abbiamo un luogo speciale.
Quello dove ci rechiamo quando vogliamo divertirci, rilassarci, incontrare gli amici e ricaricare le nostre batterie.
Sono piccoli angoli di paradiso, oasi di ristoro dalla nostra vita quotidiana.

Voglio dedicare questo spazio di oggi proprio all’Oasi AICS Roma, uno luogo che negli anni è saputo diventare un punto di riferimento per moltissimi che abitano quel quadrante di Roma.

Con grande passione e impegno il Comitato Provinciale l’ha rilevato da uno stato di quasi totale abbandono: sono stati anni di duro lavoro, nei quali si sono volute ricostruite non solo le aree sportive, ma anche gli spazi sociali.
Questo ha fatto sì che oggi sia divenuto un apprezzato centro dove vengono praticate molteplici discipline, ma anche dove ci si incontra per parlare e confrontarsi: un mix vincente di sport e socialità.

Anche quando la pandemia ci aveva disorientati, privandoci di tutti i luoghi che eravamo soliti frequentare, l’Oasi è tornato non appena le normative lo hanno reso possibile, ponendosi nuovamente, e prontamente, come il centro di aggregazione e di ritrovo che era stato già prima dell’avvento del virus.
Un segnale di normalità, ma soprattutto di grande speranza, che ancora oggi viene riconosciuto e apprezzato da tutti coloro che quotidianamente vi si recano per trascorrere il loro tempo libero.

A tutti loro, gli adulti e i bambini che animano e colorano l’Oasi con il loro entusiasmo, e a tutti gli istruttori e i tecnici che mettono al servizio le loro conoscenze per il divertimento di grandi e piccini, va il mio più sentito e sincero “GRAZIE”.

 

Monica Zibellini