Il 16 e 17 ottobre scorsi si è tenuto a Forlì il Campionato Nazionale Aics di Mamanet, a cui hanno partecipato 9 squadre per un totale di oltre 100 tra mamme e donne over 30. Diverse le regioni rappresentate: Emilia Romagna (con 5 squadre), Puglia (con 2 squadre), Toscana (con 1 squadra) e Lazio (con 1 squadra). Il campionato è stato vinto dalle padrone di casa dello Schiavonia Forlì, davanti alle atlete dell’ASD Mamanet Salento e al team Tempesta Forlì.

In particolare, il Lazio è stato rappresentato da una società romana, il Vitinia Sport, la quale ha inserito il Mamanet tra le sue attività sportive circa quattro anni fa e alla prima partecipazione ai Campionati Nazionali. Con due partite vinte e due perse (di cui una contro le vincitrici dell’evento), la squadra ha ottenuto un ottimo quinto posto in classifica. Soddisfatta anche l’allenatrice Giulia Rolli, contenta della “tanta forza di volontà, della tanta voglia di distinguersi e del tanto spirito di squadra” mostrati nonostante l’impossibilità per le atlete di disputare amichevoli prima del campionato e quindi con poca esperienza al di fuori della confort zone della propria palestra.

Sarebbe bello sottolineare”, aggiunge Giulia Rolli, “lo spirito inaffondabile di queste signore che nonostante acciacchi, covid, crisi, lavoro e famiglia, sono sempre pronte a mettersi in gioco. La passione che ci siamo trasmette vicendevolmente ha creato un’ottima sinergia tra gruppo e allenatore”.

Dopo un periodo di disgregazione, l’arrivo come allenatrice, circa un anno fa, di Giulia, ex pallavolista entrata nel mondo del Mamanet dopo un infortunio, ha dato nuova linfa alla squadra, portandola a raggiungere gradualmente specifici obiettivi, ma soprattutto creando una maggiore partecipazione. Oggi infatti la squadra di Mamanet del Vitinia Sport conta 12 donne tra i 42 e i 58 anni, che non hanno mai praticato prima giochi sportivi di squadra e nemmeno altri sport a livello agonistico. Ciò a dare ancor più risalto al risultato ottenuto ai Campionati e al lavoro fatto dall’allenatrice.

Spero che questo movimento riesca a coinvolgere ancora più donne possibili, perché è una bellissima esperienza e uno sport praticabile da tutte”, conclude Giulia Rolli parlando del futuro del Mamanet, “Spero inoltre si possa rendere questa attività ancora più accessibile, così da promuovere una maggiore integrazione sociale. Molte donne hanno infatti grande bisogno di esprimersi e sfogarsi al di fuori del nucleo familiare e lavorativo, nonché di fare amicizia in contesti diversi da quelli abituali”.

Diffusione del Mamanet che è uno degli obiettivi principali dell’Aics, che, anche attraverso il progetto di Servizio Civile “Sport in rosa”, intende sempre di più valorizzare il ruolo delle donne nello sport e nella società.

A cura di Davide Di Stefano e Giulia Di Nizo